Come trovare l’acquirente ideale per il tuo studio odontoiatrico: pro e contro delle diverse opzioni

Quando decidi di vendere il tuo studio odontoiatrico, scegliere l’acquirente giusto è fondamentale per una transizione fluida e per massimizzare il valore dell’attività.

Le principali opzioni includono collaboratori, medici esterni o imprenditori individuali, gruppi odontoiatrici e catene odontoiatriche.

Ognuna di queste presenta vantaggi e svantaggi che vanno valutati attentamente.

1. Il collaboratore

Pro:

  • Continuità per pazienti e staff: Un collaboratore conosce già i pazienti e il team, facilitando una transizione senza stravolgimenti. La continuità nella cura è uno degli aspetti più apprezzati dai pazienti.
  • Alta motivazione: Un collaboratore che diventa proprietario avrà un forte incentivo a far crescere lo studio, poiché i suoi guadagni dipenderanno direttamente dalla gestione dell’attività.

Contro:

  • Scarsità di acquirenti: Sempre meno odontoiatri sono disposti a rilevare uno studio, preferendo lavorare come liberi professionisti o in gruppi più grandi, piuttosto che assumersi il rischio di acquistare un’attività.
  • Barriere finanziarie: L’acquisto di uno studio richiede un investimento significativo, e non tutti i collaboratori dispongono delle risorse economiche necessarie per affrontare questa spesa.

2. Il medico esterno o imprenditore individuale

Pro:

  • Maggiore disponibilità finanziaria: Medici esterni o imprenditori individuali hanno generalmente più risorse per acquistare e modernizzare lo studio, portando nuove idee e capitali.
  • Espansione e crescita: Un medico esterno potrebbe portare innovazione nella gestione, aumentando la redditività e migliorando l’efficienza operativa.

Contro:

  • Mancanza di familiarità con pazienti e staff: Un acquirente esterno dovrà guadagnarsi la fiducia di pazienti e collaboratori, un processo che potrebbe richiedere tempo e comportare rischi di discontinuità.
  • Modifiche nel modello operativo: Il nuovo proprietario potrebbe introdurre cambiamenti che non sono ben accolti da tutti i pazienti o collaboratori, creando incertezze nell’immediato.

3. I gruppi odontoiatrici

Pro:

  • Capacità di investimento: I gruppi odontoiatrici hanno risorse finanziarie significative e possono garantire una transizione più fluida, con investimenti in tecnologia, marketing e formazione per migliorare la qualità del servizio.
  • Miglioramenti operativi: L’esperienza dei gruppi nella gestione di più sedi consente di ottimizzare i processi e migliorare l’efficienza complessiva dello studio.

Contro:

  • Minore autonomia imprenditoriale: Entrare in un gruppo significa adattarsi a una struttura gestionale più centralizzata, dove le decisioni vengono condivise a livello collettivo.

4. Le catene odontoiatriche

Pro:

• Espansione rapida: Le catene possono finalizzare rapidamente l’acquisto, utilizzando
risorse economiche e strategie di marketing per aumentare la clientela in tempi brevi, grazie
a un’operatività ben strutturata e una forte visibilità.

Contro:

  • Standardizzazione dei servizi: Le catene tendono a centralizzare i processi e a standardizzare i servizi, riducendo la personalizzazione e rischiando di alienare pazienti che preferiscono un approccio più individuale e familiare.
  • Perdita di autonomia: La gestione centralizzata e l’uniformità dei processi operativi potrebbero limitare la flessibilità dello studio e modificare la cultura aziendale che il fondatore aveva creato.

Conclusioni

Se desideri una transizione graduale, un collaboratore o un gruppo rappresentano le soluzioni più ideali, garantendo continuità e opportunità di crescita.

Tuttavia, la difficoltà di trovare collaboratori disposti ad acquistare uno studio sta spingendo molti titolari verso i gruppi o le catene, che offrono risorse economiche e stabilità, ma comportano anche alcuni compromessi in termini di autonomia e personalizzazione del servizio.