Come aprire uno studio odontoiatrico: i passaggi fondamentali

Autore: Andrea Facincani

Consulente di Strategia aziendale, fondatore di YF Consulting, società specializzata nello sviluppo e innovazione aziendale

In questo articolo parleremo dell’apertura di uno studio odontoiatrico da un punto di vista economico/gestionale e non dal punto di vista tecnico, legale e normativo.

Prima fase per aprire uno studio odontoiatrico: l’area geografica

Il punto di partenza è il GEOMARKETING: la ricerca della area metropolitana dove aprire lo studio.

La location e la posizione urbanistica rappresentano il primo passo per il successo: visibilità, popolosità, competitors, viabilità, comodità…

Seconda fase: il diagramma di GANTT

Una volta definita l’area geografica e trovato il locale, dobbiamo progettare i tempi ed i lavori da eseguire, questo lo facciamo utilizzando il diagramma di GANTT.

GANTT è lo strumento che ci permette di organizzare e rappresentare graficamente le attività necessarie per l’apertura del nostro studio e quindi pianificare un timing operativo e finanziario sotto controllo ed in sequenza.

Terza fase: il Business Plan per aprire uno studio dentistico

Una volta pianificata l’intera attività dal giorno zero all’apertura dello studio ed il suo avviamento, rimane facile progettare il BUSINESS PLAN gestionale e finanziario.

Il BUSINESS PLAN è lo strumento principale con il quale pianifichiamo i costi ed i ricavi dei primi anni di attività dello studio. Per quanto riguardo il periodo possiamo utilizzare cinque anni così da allineare la pianificazione economica e finanziaria al piano di ammortamento.

Il BP deve avere un timing annuale, obiettivi quantitativi (eseguito e costi) e qualitativi (formazione e marketing).

Quarta fase: il piano finanziario all’interno del Business Plan

Inoltre il BP deve avere un PIANO FINANZIARIO (PNF) per controllare il fabbisogno delle risorse ed il loro monitoraggio attraverso l’analisi del cash flow.

Oltre agli obiettivi si deve prevedere lo strumento di misurazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati.

Quindi mensilmente apportare le giuste azioni per ottimizzare i risultati.

Il BP non è uno strumento fisso, deve essere attualizzato periodicamente in base ai risultati, agli eventi di mercato e/o di settore (innovazione).

Quinta fase: il piano di Marketing

Assieme al BP dobbiamo pianificare il PIANO di MARKETING: sono le attività commerciali per la visibilità dello studio, per comunicare chi siamo e cosa facciamo, per trovare pazienti e per formare i nostri collaboratori così da partire subito con una alta brand reputation.

Il lavoro non finisce qui.

Sesta fase: prima dell’apertura è bene organizzare l’organigramma dello studio

Uno studio non si può aprire da soli bisogna costruire l’ORGANIGRAMMA del personale ed il FUNZIONIGRAMMA. Il primo per definire i ruoli ed il secondo le funzioni e le responsabilità di ciascun membro del nuovo team professionale.

Come vedete aprire uno studio odontoiatrico è abbastanza articolato ma se usiamo metodo e pianificazione lo rendiamo facile e magari senza imprevisti.

Ricapitoliamo i passaggi da seguire:

  1. Geomarketing,
  2. Gantt,
  3. Business Plan,
  4. Piano Finanziario,
  5. Piano di Marketing,
  6. Organigramma.

Le attività da svolgere sono diverse ma se pianificate e stimate nei tempi e nella giusta misura, soprattutto se supportati da professionisti per ogni singola competenza, sicuramente la sfida può diventare il “successo della vita”.

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